Radicati come alberi
con le sue radici salde
rafforzati dalla pienezza
quella tale da permetterti
…una sovrastruttura solida
capace…d’esser forte
capace…d’esser permeata
capace…d’incontrare l’essenza
in uno strano convincimento
della propria interconnessione
nella linearita’ della verita’
…quell’unica verita’ percepita
da un pieno svolgere le scelte
aborrendo quei schemi di pensiero
che interferiscono con il proprio “radar”
nell’interiorita’ che ha radice
con quell’unicita’ che caratterizza
…quegli strati inutili
…quelle pressioni non necessarie
per ascoltarsi solamente.
Come alberi forti
non servono strati di dogmi
non servono le abnegazioni mascheranti
di quegli impartiti insegnamenti
credendo d’esser separati ed individuali
nella competizione che crea distanza
nella costrizione che crea divisione
mentre il sentirsi albero
abbatte la presunzione di liberta’
disconoscendo la propria individualita’…