Arrivare ad essere…indifferente
forse e’ il traguardo dentro
per non essere piu’ sfiorato
dalla sofferenza cosi’ inflitta
da quell’esser sensibile alle spade
quelle dell’umano…cosi’ affilate
che davvero…fanno male
che ancora…riescono a ferire.
Non ho imparato a proteggermi
per cio’ che mi fa male
di quel disamore perpetuato
proprio a significato desiderante
perche’ se c’e’ si perde solo punti
nell’ipotesi d’una lavagna scritta
dove elencare cio’ che ci serve.
Amore in tutto il suo ampio spettro
e’ la prima sensazione d’appuntare
nei colori d’un arcobaleno
che riuscissero a sgominare ombre
quelle delle privazioni di tonalita’
che sono grige e diafane di perdita
quando sono dolore e privazione
d’una vita degna d’esser attraversata
come un treno super veloce che fende
il tempo e lo spazio di…dissolvenza
ingoiando quella frenante corsa
con un movimento netto di traiettoria
come se cio’ ci rendesse…veri
all’improvviso essere per sempre
all’improvviso correre incontro a noi…