La consuetudine proiettante
in quella pienezza compagnosa
d’un mondo tuo che…t’appartiene
con tutta la bellezza…da vedere
con tutta la dolcezza…da seguire
con tutta la bonta’…da sciogliere
con tutta la partecipazione…da guarirti
con tutta la consapevolezza…da introiettare
in una magia accomodante
che t’onora a viverti.
La consuetudine proiettante
e’ un abituarsi a dialogare
con il mistero d’un attimo
che ha forza di trasporto
proprio nella tua anima
nella luce d’un ritrovamento
…Sacro agli occhi della realta’
a volte…dissacrante e crudele
che…piangi solo d’emozione
con l’ausilio d’una musicalita’
capace di condurti nel lontano
cosi’ che senti invece vicinanza
d’un eterno che t’ammanta
empio d’un fascino birichino
che gioca a nascondino continuamente
e tu…lo devi ritrovare
con la stessa gioia di bambino
ch’eri e che sei…ancora ed ancora
mentre ride la tua anima
mentre la ritrovi ancora…