Il vicino che sembra
…quell’irraggiungibile
cosi’ lontano da te
che realmente ti riempie
proprio perche’ lo senti.
Il vicino che e’
…quell’irraggiungibile
cosi’ parloso di muto
cosi’ pieno e vuoto
che…si compensa da solo
per la magia d’attimo
che…non inseguito
appare cosi’…chiaramente
come circondasse vivo
la morte del plausibile
che vive di possibilita’
quando la spinta interiore
riesce a far apparire la circostanza
d’una comprensione diversa
nel nascosto che si svela
che sempre tacitamente lo sai
per quella strana coincidenza
che la vita ogni tanto e’
quando devono sintonizzarsi
forze equilibratrici d’abbandono
specie quando si combattono
nel non capire i giochi strani
d’un sapere cio’ che non capisci
accettando lo spiegarsi d’eventi
con la misura del cuore…
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