Buttare il vecchio
per…il nuovo
come se…il cio’ che sei
dovesse espandersi attraversando
con una piuma di fantasia
anche l’anima delle cose
che siano abiti…che siano sentimenti
che siano dolori o gioia
basta assuefarsi ad una visione
che s’evince dal veduto
dentro l’apparente combaciato
ad una corrispondenza reale.
Ricominciare anche da li’
osando abbandonare scorza
nella fruttuosita’ d’un fare
creando un nuovo apparire
che potrebbe identificare
quella ricerca estetica
…dal fuori al dentro
ritrovando desiderio d’essere
non apparenza di noncuranza
ma esistere perche’…lo vuoi
ma esistere perche’…ti ami
ma esistere perche’…lo hai deciso.
Forse il bozzolo vuole aprirsi
e…volare diversamente nella liberta’
di poter esplorare anche cio’ che…mai
c’era appartenuto…l’ala magicosa
di potersi accostare ancor piu’
a…perdere identita’ nel naturale corso
di libeta’ d’esser proprio non piu’ prigionieri…