Balla nella vita
con quel modo di bambina
nell’innocenza evidenziata
dal modo che pone nel dolore.
E’ sofferente di domande
a cui aggrappa il suo esser qui
esauterando con la sua modalita’
quella scelta di leggerezza
come volando attraverso
nella vicenda di vita propria.
Balla nel felpato
come un’ombra che si ricerca
quasi nello spasmo di riconoscimento
assolto come compito
ogni volta che…ha dovuto scegliere
ogni volta che…ha dovuto crescere
ogni volta che…ha dovuto spaccarsi
ogni volta che…ha dovuto essere adulta.
C’e’ un’aria dolce intorno a lei
quasi un profumo di orchidee fiorite
in quei colori definiti netti
ma che sono invece sostanziali
dove l’orgoglio della fioritura
impera come conseguenza ovvia.
Invece…niente e’ mai ovvio
quando la cura che porge sacrificio
e’ solo amore che profuma di fiore
mentre sottile di giunco…si muove
nel vento della vita avuta in dono
nel poter danzare al suono di note dolci…
Cara Giandita, hai il grande dono di cambiare in meglio la sensibilità delle persone che hanno la fortuna di incontrarti o, semplicemente, di leggere le parole che sgorgano infinite della tua preziosa penna.. perché non scrivi a matita, non fai correzioni.. scivi e basta, e cosa scrivi.. e quanto scrivi!
Sono onorata per la tua amicizia e ancora di più per la sentita poesia che mi hai voluto dedicare .. l’ho letta e mi sono commossa e, si, io sono così come mi vedi. Ti voglio bene. Luciana ❤