Quanta ipocrisia familiare
e’ quello sbandierare amore
in unioni ormai naufragate
dove i figli vengono legittimati
ad esser al posto loro
…liberi d’azioni e fatti
che fino ad un certo punto
io…ignorantemente
riesco a capire e…concepire.
Da fuori vedi il castello
mentre dentro c’e’ solo macerie
nei divieti che porgono perimetro
ad un fallimento conseguenziale
della cosi’ detta…famiglia.
E’ deludente l’accostarsi
a realta’ che sanno d’olezzo
per quanto sgradevole rimane dentro
di quel che tu hai dato a te stesso
in quel senso costruito con muri
dove tutto in fondo e’ fandonia
d’una recita d’apparenze
in un insolito destino della specie.
C’e’ in tutto questo un sorriso esteriore
dove esiste solo sacrificio reiterato
in un cattivo uso della propria intelligenza
pensando che son tutti scemi
incapaci di cogliere l’inganno perpetuato
ai danni d’una generazione che ha l’esempio
di quanta recita si diffonde come esempio
pensando pure che cio’ sia rettitudine…