Alle sette del mattino
parlano e parlano…di mangiare
pesce squamato oppure ignorato
zucchine ripiene…bollite o crude
e…polpette che aggiungono vigore
a questi palati elaborati di lavorio
e parlano…e parlano…e parlano
senza sentire il mare silente
e..la pace che vuole il silenzio
nel rispetto d’altre parole
che potrebbero modificare le persone
nell’essenza d’ogni istante
quando e’ capace di donare
…cibo per l’anima.
Ancora farneticanti nella parola
esplorano solo quel quotidiano
fatto d’illuse destrezze culinarie
che riempiono solo la pancia
senza sfiorare neanche di striscio
la bellezza cosi’ profusa intorno.
Eh si’…non siamo affatto tutti uguali
nel cercar dall’esser vivi di vita
quel motivo d’appartenenza selettivo
di corpi che diventano involucri
mentre pure si e’ capaci di comunione
nella ginnastica atta a smaltire
quel grasso regresso da bruciare
mentre cio’ che rimane eterno di noi
resta la fantasia d’una stupida come me
che stamane e’ lei forse fuori luogo…