La dolce nonnina
canta e canta sempre
come se attraversasse il tempo
quello vissuto d’altri tempi
dov’era fanciulla di spensierato
dov’era moglie e madre di responsabilita’
sempre e sempre con la dolcezza.
Spesso mi chiama figlia
e…stamane invece mi dice sorella
e…colma cosi’ i miei vuoti d’amore
regalandomi un qualcosa che manca
con la sua dolcezza innata
mentre canta e canta e…crea armonia.
E’ sempre presente al suo mondo
nella modalita’ che conosce
con la leggera carezza che porge
al di la’ di vane parole.
Eppure non c’apparteniamo
anche se forse ci siamo compenetrate
attraverso cio’ che l’onore della vita
dona a chi sa apprezzare l’intensita’
e quindi siamo unite dall’esser qui
a goder compagnia mai superficiale
senza che il tempo possa spezzare
il legame creato dall’anima.
Possa tu esser presente per tutti
con la leggera ala di farfalla
che posa il suo esserci…cosi’
libera…vitale…nonnina vera
la mia Francesca a cui porgo…grazie.