Disastro vivente

…diventa l’oblio

procurato da volonta’

nel vittimizzarsi irrisolto

dentro tematiche antiche

fuorvianti della paura

abbandonati ad essa

…padrona della non vita

…ostaggio di buchi evidenti

nel tessuto della propria arresa.

Disastro vivente

diventa l’oscurita’ palese

che filtra ragnatele d’irrisolti

nella perdita d’orgoglio

cosi’ lontano e schivato

per crearsi malessere

con l’angoscia predominante

in quei risvolti conosciuti

come appigli ingigantiti

dalla visione distorta

che alberga come non mai

in quella dismissione regale

d’una chiarezza cosi’ offuscata

da vissuti empi d’infelicita’

creandola al posto della verita’

di merito per ognuno d’altro

nell’abbondare…nell’abbandono

obliati da false euforie

che depistano la sanita’ mentale

ed ammaliano nel fascino afferrato

da un disastro individuale…