La mestizia nelle vite
cosi’…con gli occhi ch’osservi
sono spenti proprio fino in fondo
nel piegarsi alle consuetudini
cosi’ falsate di vita vera
nel proponimento solo d’un attimo
allorquando si sente comunque
…quella vita a cui aggrapparsi
per morire un po’meno
per assurgere a qualche parvenza
…d’un lampo interiore
che possa guidare il viandante
lungo la strada perduta.
Graffi…sono palesi sul cuore
ferite…sono squarci d’eternita’
rigidita’…sono legami falsati
da una costruzione di morte
mentre attraversi la vita
nel tempo che pare tutto uguale
con quella sensazione di perdita
che si porta proprio negli occhi.
Occhi…senza lampi d’amore
occhi…senza lacrime mai
occhi…senza sguardo vero
nella minuzia d’un trascorso
che pare sia un marchio d’etichetta.
Non e’ mai troppo tardi…mai
c’e’ sempre un rifiuto della mestizia
nel desiderare la vita quando comprova
che…mai e’ tardi…per cambiare…