L’evanescenza d’intorno
in quella sensazione
…d’ancora impervio in atto
sembra stranezza palpabile
per quel previsto cambio di tempo
che avvolge l’atmosfera d’intenso
come fosse un velo…l’intorno
raggomitolante su se stesso
in quella patina d’evanescente.
Il rullio d’onde
ritma comunque nel venticello
le increspature d’acqua
che sembrano inseguirsi tra loro
nella lievita’ profusa
che sembra…il canto d’onde.
Uguale ed uguale ritmo
in una trasparenza cristallo
dove s’affossano pensieri e crucci
nell’assuefarsi di profondo
che pare d’intensa attesa
attraversando la cortina spessa
di quei dubbi umani arrovellanti
creatisi solo d’incertezza acuta
mentre l’evanescenza d’intorno
regala solo qualita’ di potenza
nel credere al presente d’ora
cosi’ imponderabilmente avvinto dentro
che ne perde paura timorosa
di non essere capace d’ascoltare
quel canto dentro cosi’ aprente
il presente…nel futuro che sara’…