Occhi giudicanti di misura
…sono i soliti modi
d’interpretare con giudizio
…le altrui vite
rispetto alle loro…perfette
rispetto alle loro…direi deprecabili
proprio per quel racconto
che fanno a se stessi come promemoria
imparato cosi’…a memoria
che…e’ difficile non accorgersene
quando parlano sempre di se’
con quell’aria della perfezione
che e’ comunque la loro visuale ristretta
poggiata sulla bugia da intercettare.
E’ difficile potersi confrontare
tanto piu’ quando decantarsi
e’ una recita d’apparenza
di ruoli mai devoluti al sapere
che “l’imperfezione” e’ un valore
che “la scorrettezza” e’ un modo di vivere
magari nella liberta’ d’essere
…quel nulla deprecabile
…quel nulla inconcepibile
che proprio l’incertezza e’ valore.
La liberta’ di provare a viversi
senza lezioni imposte e dittatoriali
e’ una prerogativa vincente
perche’ proprio ti lascia scelta
perche’ proprio ti declassifica
facendo lampeggiare quegli occhi ghiacciati
che…a dir la verita’…sono deludenti!