Quell’aggressivita’ d’infelice
e’ la restituzione inconscia
degli spaccati irrisolti
che seguono sempre chicchessia.
E’ un’ombra reale
che perseguita a chi si rivolge
che angoscia chi la fa affluire
come fosse…la rabbia…rivoltata
verso se stessi e verso gli altri.
Misura in ogni agire
quel maltolto non digerito
che magari neanche capisci
per la complicanza dell’intreccio
cosi’ ricamato nell’interiorita’
che…non puo’ scucire
…nel lento che l’ha creato
neanche un punto ben appuntato.
Ogni episodio aggressivo
e’ incapacita’ di risolversi
in cio’ che e’ cosi’ marcato dentro
quasi che quella trama invisibile
avesse nella sua radice profonda
le numerose ferite sanguinanti
che hanno cosi’ vivezza inspiegabile
nel cerchio completo d’un ciclo
che non riesce a completarsi
per l’incapacita’ di guarigione
in quel cancro fantasma
che uccide solamente
nel lento d’un percorso…