I vocii del pensiero
diventano pietre da trasportare
…proprio nel fondo del nulla
per il valore “zero”che posseggono
quando allontanano
nel…quasi sempre…unificante
il canto d’anima purezza
che…riesce da solo
a trasportare ogni singolo
nel posto regale che ci spetta.
E’ una spettanza da rispettare
quella propensione cosi’ personale
a dare predominio assoluto
ed e’ conquistatrice d’eccellenza
che rende quella soffusa espansione
vera felicita’ di per se’
liberata nella semplicita’
…di condensare se stessi
in quell’aldila’ terreno
portante proprio altrove.
E’ cosi’ come appiattire
quella meschinita’ d’animo
che sempre e’ in qualche modo
pronta a sciupare l’attimo
nel momento che lo accogli
e…sembra trasportare la disistima
cosi’ imperativa nel nascosto
che e’ la pesante ancora zavorrata
che ci tiene fermi e saldi
nella posizione umana…