Quanto abbandono
…e’ dimostrabile nell’effettivo
quando continuando a credere
…d’esser meno di quel che si e’
porta al dissacrare il proprio vivere
per quel dolore che non riempie
il senso…d’esser soli
il senso…d’esser non amati
il senso…d’esser piccoli.
Quanto abbandono
…segna percorsi di mancanze
che fondano l’origine dell’uomo
…distaccato dalla partecipazione
d’essere considerabile d’attenzione
perche’…deviando il suo amore
…nel pianto verso il disamore
perde l’occasione d’accorgersi
che e’ verso se stessi che bisogna agire
…con la stoltezza d’afferrare
creando l’occasione atta a far recepire
quanto si ha bisogno solo di se stessi
specie quando se ne perde vista
abbruttendo la propria vita nella fuga.
Fuga e’ disperdere quella possibilita’
…d’accorgersi che..la propria gioia
e’ talmente infilata dentro
che non la si vede affatto e “scatta” altro
…quel “solo” che…non e’ mai vero
se si sa raccogliere l’amore intorno a se’
se si sa rubare il senso della vita…