La spiaggia…rivive
con la natura sua
fatta di spazialita’
che l’animo s’apre
a riprender dal rullio
quella simbiosi elettiva
con se stesso che non s’affoga.
Ombrelloni vanno a riposar
nel lungo inverno di sonno
quasi piangenti di buio
dopo tanta vita accolta
nel variegato di colore
che puo’ essere solo estate.
Rientrano a casa
anche gli ombrelloni
tristi un po’ della dipartita
di vite occluse dai bisogni
nel procurarsi la sopravvivenza.
Rimane cosi’ spoglio
il paese invaso di varieta’
di rabbie irrisolte delle genti
che non hanno nella vacanza
appianato le proprie divergenze
ritornando ai luoghi soliti
che l’accolgono nel sempre uguale
che neanche il riposo e la quiete
sono riuscite a dileguare.
Tutto riprende il suo corso
nella sorpresa d’un anno da passare
con cio’ che esso ad ognuno portera’…