Approcciarsi all’altro
e’ potersi sintonizzare
su canali invisibili
dove non sei piu’ isola.
L’isola e’ inespugnabile
quando non e’ cio’ che vedi
…ma cio’ che vuole dirti
…ma cio’ che vuole accogliere
e…non il solito viaggiatore
che…approda in una notte di luna
…per sentirsi appagato d’approdo
…per sentirsi onorato di conquista.
E’ ben altro il viaggiatore
che e’ agognato dall’isola
mai piu’ distante ed inarrivabile.
Approcciarsi all’altro
non e’ diversivo ma…incontro
e…lo senti dentro qualora esista
quel tal viaggiatore che luccica
quel tal viaggiatore che odora di mare
in un collante secolare esistente
tra l’isola ed il mare.
Approcciarsi all’altro
non e’ materia offerta a tutti
dopo che hai consapevolmente accettato
d’esser meravigliosa e sognata
d’esser isola che sogna una terra
d’esser conquista per pochi coraggiosi
che…sanno approcciarsi con rispetto
verso un’isola da conquistare…
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