L’estate rovente
non placa affatto
aspettando la sera
per sentirsi nel fresco
guardando il cielo
…di stelle pieno
nel vocio delle rane
gracchianti e felici
d’esprimer la loro presenza.
L’estate rovente
azzera i corpi incapaci
di muoversi da soli
…distesi di noia
mentre il tempo scorre
immobile quasi di nenia
allorquando l’arsura si’ pena
allarga il fermarsi di tutto
che…pare l’unico rimedio
atto ad esser proficuo
di attesa…fatta di lento.
Telefoni sono vicini
nelle voci di gente gracchianti
in quel ripetere a iosa
…”che caldo…si muore”
mentre dirlo non cambia
quel senso di vuoto del tempo
quando immobili verso la vita
non ci si desta ad altro
che non sia il lento d’ognuno
tediati dal sole rovente…
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