Il tempo che si perde
nell’assoluta immobilita’
dell’amore che si possiede
reso stasi nelle crescite
diventa…lezione di vita
proprio perche’ denso di te
di quella facolta’ interiore
di perdonarsi e poi perdonare
nella constatazione amara
che…ognuno ha i suoi tempi
che…ognuno sceglie sempre il meno
senza capire che spreco diventa
il breve tempo della vita
mentre aspettiamo l’eternita’
portandola di la’…poco densa
di cio’ che hai fatto per te stesso
di cio’ che hai lasciato irrisolto
di cio’ che hai demandato al dopo.
Ma…quale dopo e quale prima
nell’esser incapaci di vivere
nell’intera densita’ appartenente
non al tempo cosi’ misurato
ma al cospetto di se stessi
con il rispetto dovuto alla vita
…senza sciuparne nulla
di quell’infinito d’ognuno avuto
quando si vuole vivere attraversando
…la cristallita’ del luccichio
…la bellezza dell’assolutezza
nell’esser saggi non piu’ ignoranti…