Barchette bianche
nelle grandezze e forme
sembrano dall’alto
…giocattoli che hanno vita
dondolate dalle correnti
mentre tra loro sono amiche.
Sotto di loro…riflessi
d’una trasparenza infinita
sembrano ingigantire le forme
come deformassero la bellezza
d’uno sguardo che capta
…le parole mai udite
di viaggi nel profondo
quello sotterraneo e nascosto.
Non c’e’ invidia tra loro
anzi paiono nella diversita’
che…s’appropria d’individualita’
…il preconcetto solo umano
che ci divide…non unisce
che ci devia…non innalza
che ci allontana…non abbracciare
che ci appartiene…non stabilizza
per quella verita’ universale
dell’unica vera identita’ d’ognuno
da elevare a potenza d’esistere
come le barchette gia’ fanno
come le barchette gia’ sanno
e…sono inanimate apparentemente
e…sono “cose” apparentemente
e…Noi? Siamo oppure non siamo?