La consuetudine…diventa
…quella limitatezza perenne
di modi di fare e di dire
che s’ergono come giudicanti
nelle morali standardizzate
che s’elevano ad esser crudeli
quando quei dettati della massa
pregiudicano i cambiamenti
…quelli epocali o storici
d’un popolo assurto al potere
senza averne poi…diritto.
Cio’ che attraversa le menti
predisposte all’abuso verso se stesse
e’ l’uso comune propagato
d’un antico ignorare
…la grandezza della spiritualita’
senza fini religiosi approfittanti
di cio’ che l’uomo di solito disconosce
per la paura di una consuetudine
che rende mai liberta’ ma sudditanza.
E’ sottile il perpetuare le usanze
quelle che…aborrono le idealita’
tacciate d’utopia…additate per follia
mentre la morte dell’anima
rende morta la mente che…si arrotola
quasi a mo’ d’un foglio girato e piegato
nell’esser esempio per dimenticare il grande
e…piu’ si riduce quel foglio nell’arrotolarsi
piu’…si e’ dimentichi della propria parte Sacra
individuata ma…arrotolata…ogni volta.