Piu’…m’inoltro nel tempo
…umanamente pensato
come un lasso inevitabile
e…piu’…carpisco lo spreco
nel non rapporto con l’eternita’
…unico spazio globale
che c’unifica sempre a quel “piccolo”
…d’una creata percezione
cosi’ poco compresa.
Disquisisco nei miei pensieri
quasi afferrando dentro la sintonia
di fili invisibili atti alla conoscenza
di quel “mentale” fuorviante
perche’ non considera la realta’
per…quel che e’.
Naufrago nell’intreccio
ma mi e’ dolce il naufragar
nella condensa di considerazioni
che affiorano come braccia
a cui aggrappo il mio sapere
vicino al “non sapere”
…quanto tutto e’ finalizzato
al voler vivere con sagacia
il flusso che mi contraddistingue
mentre m’approccio nei flutti
quasi a galleggiar di salvezza
non piu’…naufraga nei pensieri
ma…arresa alla comprensione
che mi dona forza e coraggio
d’avventurarmi ancora
a raccogliere il frutto di me stessa…