Il cheto…della paciosita’
insito nel fermarsi solo attimo
per accompagnarti nel respiro
d’una giornata iniziata per te
ogni volta che “quell’esserci”
si riempie quasi automaticamente
nella condivisione mai separata
…dentro il profondo esistere
di quella meraviglia regalo
che…riesci a farti di pienezza
mentre lo sguardo riempito d’amore
…rende l’unione con tutto
per il rispondere muto
diventato all’improvviso…senso.
E’ il senso della grandezza
non di pochezza…maschera effimera
quando la vita diventa guerra
mentre la pace t’individua diversamente
con quell’anima che ti unisce
al globale di te che ha un perche’
mentre felicita’ e’ anche questo
…in ogni attimo di pace con te
racchiuso bene…non espletato
come un compito per ogni uomo
quando funziona l’anima…semplicemente
senza delegare agli altri quella responsabilita’
mentre raccontarsi come vittime
diventa la carneficina universale
non simboleggiando quell’accordo dentro
che fa d’ognuno creatore d’amore…