Nuvole…piene di bianchezza
arrotolate a mo’ di bambagia
d’un ovattoso possedere
…la densita’ d’un incedere
ad esser nella forma loro
meraviglia d’ascoltare.
Nuvole…piene di sapienza
addensano la vista
nell’opacizzo di forme lontane
di monti che…si nascondono
allo sguardo che li cerca
come un’immutata realta’
che t’abitua a non guardare
cio’ che invece c’e’ da sempre
in quell’attitudine di preconcetti
che limitano sempre le visuali
…ottenebrate dal disuso
di quel potenziale posseduto
…d’una sapienza innata
devoluta al depotenziamento
d’una facolta’ invece intrinseca
nascosta bene nella sordita’ e cecita’
mentre non sei sordo ne’ cieco
di fronte ad un’anima bellissima
che vuole essere solo…aiutata
ad emergere nella sua potenza
mentre il dolore che si prova
puo’ solo essere una voce che…ti parla
puo’ solo essere nostalgia…d’un luogo
puo’ solo essere ritornare…alla vita.