Perdere…se stessi

e’…raggomitolarsi

in quella non accettazione

…della propria anima

dentro la paura d’esistenza

che…negarsi la propria soggettivita’

resta quel peccare continuato

pur che si sperperi la propria vita.

Ogni azione…lenta di densita’

appare come l’abitudine detta

nella coercizione a vivere

morendo invece ogni attimo

a ritroso mai domandandosi

perche’ suicidarsi poco a poco.

Perdere…se stessi

senza mai piu’ ritrovarsi

in armonia…in amore

in perdono…in grazia

in pace…in condivisione

resta la mancanza dentro

nella sua verita’ voraginosa

mai nel tentare di risorgere

dalle fauci della morte

verso lo splendore d’esser degno

dalla buita’ piu’ profonda

verso la luce dell’amarsi un po’.

Quanta malsana ingiustizia

perpetuata nella perdita

inghiottiti dal fuoco dell’inferno

quello personale…