Gabbiano solitario
attraversa la spiaggia
curioso d’approccio novita’
per tutte le cose identificative
del…passaggio umano.
E’ baldanzoso di passo
verso i colori nuovi di scoperta
d’una plastica abbandonata
irriducibilmente umana.
C’e’ il vento che sposta qua e la’
l’abbandono di vuote bottiglie
e…le buste svuotate di cose
…volano e volano leggere
dando spettacolo nel degrado
nelle “cose” oggettivamente dell’uomo.
Aspetta il gabbiano che il sole s’alzi
forse per l’arrivo devastante
…di quell’uomo distratto
misura del suo incivile passaggio
tra cicche formantive dell’immagine
di quanto puo’ “non fare” di miglioramento
quest’uomo ancora vandalo
in cui il tempo non ha dato evoluzione
nei secoli d’apprendimento scansato
come fosse piu’ semplice agire da stolti
nonostante si capisca ogni gesto
che viene fatto proprio per assecondare
una natura dissestata e dissennata
che lascia il futuro lontano
in un presente che e’ proprio negativo…