Il genio mancato
senza danaro in tasca
crea cio’ che vede…gia’ prima
nella forma che gli appartiene
in virtu’ della sua genialita’
di seguire le sue idee.
Lavora di braccia
gia’ all’alba…di lena
e…felice di cio’ che e’ gratifica
nel morale che si ciba di se’
ma nutrito da tanta modestia
che…la genialita’ viene affogata
dal non darsi valore
ma solo campare per sopravvivere
dove il danaro e’ ancora idolo
che segue le sue leggi umane.
E…l’affitto…e…la spesa…e…le bollette
e…soldi che volano via
come fossero vento
senza mai dare piu’ di quel che sono
nello svendersi e non darsi valore
nel luogo dove vige il successo quantificato
nel luogo dove s’ignora il valore altro
nel luogo dove obbedire mette catene.
Il genio mancato
ha solo speranza che qualcuno capisca
quanto le idee siano potere e valore
quanto le idee siano amore per il bello
nel principale compito umano
che scolpisce una diversita’ mai apprezzata…