La malattia del secolo

e’ quel modo strano di accedere

ad un senso personalizzato

che ha capacita’ di forza

nel prendere le distanze

da tutta un’ovvieta’ costruita

per rendere la schiavitu’ vigente

di valori inconsistenti ai piu’

che giocano la propria vita

…affamati di “cose”

vivendo per raggiungere la felicita’

nel potere che esse ti danno.

Sono le “cose”…un arrivo

per la realizzazione d’un umano

…che ha perso la bussola del tutto

…che ha dato importanza all’inutile

pur di omologarsi ad un potere falsato

dal consumo veloce ed aleatorio

di beni e danaro abbracciati

come la piu’ grande felicita’.

L’impronta si’ fatta

e’ incurabile…e’ insanabile

senza segnalare alcun sintomo

silente…viscida…densa

veloce…disordinata…imperante

lasciando al suo passaggio solo vittime

…morti viventi che strisciano

con artigli al posto giusto

indi lasciare una scia lunga

di solo rantoli e pianto…