Il rebus…del pensiero
e’ quell’unico filo conduttore
cosi’ personale d’ogni persona
invalicabile e sconfinato
per quanto vario e’ condensato
in ogni testa pensante
che…dovrebbe usarlo
per operare e non distruggere
quella regola di rispetto
che dovrebbe unire e non dividere
quando ogni pensiero ampliato
qualifica il percorso d’ognuno.
Il rebus…del pensiero
non e’ un parlare incessante
che produce solo rincorsa inutile
ma una logica comportamentale
che ha una misura di logicita’
tra norma e follia delle azioni
quando depositano la dittatura
dentro un pensiero comune
rivolto a chi “io sono”
allontanando l’idea edificante
d’un amore…nel pensarlo
d’un amore…nel divulgarlo
d’un amore…nel produrlo.
E’ cio’ la follia…del pensiero
codificandolo su armonia sconosciuta
creandolo sull’unione d’intento
sconosciuti alla paura di vivere
senza scostarsi dal chiedere solo amore…