Quanto infinito…e’ noi
in quel possederlo
in quella simile amenita’
che pervade ogni creatura
quando non aver paura
apre la porta dell’anima.
Quanto infinito…e’ noi
nell’amore sconosciuto
che naturalmente esiste
quando permetterlo e’ li’
ad esser gioia di vita
nel porger invisibile afflato
che respiro diventa luce
appropriandoci della densita’
scorta ed innalzata per noi stessi
anche se l’oscurita’ pervade
e…pare piegare nell’arresa
per quei programmi ingrati
che deviano l’apertura delle vite.
Quanto perpetuato sabotare
attraverso dipendenze del dolore
per quell’insanita’ d’arresa
che puo’ a volte diventare
…la legge del disamore
…la legge della perdita.
Quanto affogarsi vita
in quel mai dipanare filo
d’un labirinto che ostruisce
l’occasione di cercare e trovare
il modo d’esser vivi..non morti…