Rocce aguzze verso il cielo
ricoprono la creatura Terra
che pare rivolgersi all’alto
per aver ascolto d’una partecipazione
come se fossero…parole edificate
ricoprenti il disagio piegato
che prostra il desiderio d’elevazione
ridotto nella sua forza
se non fosse per il verde ricoprente
nato dal duro inanimato
come simboleggio d’un miracolo
perche’ vive nonostante tutto.
Il vento di brezza odorosa
porta al muoversi di foglie
incapaci ancora di cadere
per poi nascere di vita ulteriormente
nel bisogno d’espandere la vita stessa
sempre rinnovata dalla ciclicita’
sempre nascente di nuovo.
E’ la roccia aguzza verso il cielo
che rimane impassibile nel vento
salda nella sua immagine statica
senza ulteriore crescita di vita
ferma a contornare il verde aperto
che fruscia di sinuoso movimento
danzando al ritmo dell’aria
ch’accarezza il giorno nascente
vitale nel suo ergersi di promesse
d’ogni piu’ piccola emozione
contorno di sprigionio fatato…
Keep functioning ,remarkable job!