Quanto acclamante

puo’ essere l’interezza

…in un luogo a te affine

…in uno spazio che ti ferma

nella posizione d’emozione

che pare frusciar silente

eppure…s’apre d’eterno

in una similitudine d’applauso

verso cio’ che si palesa

di fronte all’infinito eterno.

E’ una pienezza d’effluvio

nella simbiosi elettiva

d’un attimo comprovante

l’estensione dell’interiorita’

mentre umilmente t’inchini

alla considerazione estrema

combaciante di luogo e spazio

cosi’ che…ne sei felice.

E’ una pienezza ritrovata

nella fonte del silenzio

mentre la musica dell’anima

ritma il tuo annullamento

nell’infinito d’una meraviglia

che t’allena d’esplorazione

mentre non senti solaggine

ma…unione di potere

per quell’immenso condensato

nell’estatico ritrovato

magicoso d’un incontro

con cio’ che percepisce l’anima…