Onde…libere d’essere
quella forza che piega
ogni illusione…in verita’
ogni attimo…in presenza
ogni respiro…in vita
ogni parte…in quel che siamo.
Frangono scogliera
bagnata ormai dalle onde
impetuose e leviganti
nascondendo cio’ che e’ superficie
che viene inghiottita come magia
…dal mare in tempesta
che si muove in presenza
modellando l’emergere nuovo.
Personaggi riprendono vita
in un moto ondoso di flussi
riflettendo verita’ indigeste
di vite spezzate in malsane abitudini
nel non depositare maschere
ormai obsolete e vecchie d’uso
che fanno piangere d’impeto
come il mare che decanta un modo
similare al negarsi appartenenza
e…pare aiutare chi si sente perduto
solcando il mare dell’anima
che e’ misura del tumulto d’emozioni
e…s’agita di sensazioni “agitate”
pur che ci siano…pur che ci aiutino
a placare quel mare in tempesta
in ognuno che e’ similmente tenebroso…