Quando c’e’ la divisione
negli opposti in contrasto
messi come scelta continua
che individualizza cio’ che si e’
si confronta la sofferenza
che e’…non accettazione
per la mente che ne e’ l’interprete
e…vuole “questo” e…”non quello”
nell’eterno dissidio
che e’ espressione dell’individuo
mai compenetrazione d’animo
…l’unico soggetto ascoltabile
ogni volta che si e’ pronti a scegliere
per seguire la propria soggettivita’
di un messaggio e noi rivolto
che palesa un’obbedienza forzata
…verso cio’ che vige mai dentro
…verso cio’ che pare “pareggio”
…verso cio’ che comunemente si fa
e…la sofferenza diventa un segnale
indicante che forse hai sbagliato strada
che forse…hai deciso non per te
che forse…hai placato quel disagio
nella difficolta’ che e’ la vita
quando ascoltare mai te stesso
e’ la paura che e’ impressa dentro
che vieta al tuo “sentire” d’esser collocato
nella giusta “collocazione” omessa
del dono che ci porta la sofferenza
diventante avvertimento e…consentire cosi’
di poter sconfiggere cio’ che e’ imposto
mai dalla legge dell’anima…