Il percorrere del tempo
non cambia gli assetti
dentro quei fitti nascondimenti
di prendere visione del timore
d’avventurarsi nel diverso ascolto
preparativo d’altre prospettive
piu’ consone ad ogni singolarita’
…che e’ devota al chi sei
…che e’ apertura al cambiamento
mentre quel nuovo personaggio
…si prende rivincita negli obbiettivi
…si avvicina al risveglio d’interiorita’
nel mentre che si crea il disincanto
…cosi’ vicinanza d’amore
…cosi’ luce che ha capacita’
nel diffondere la sua stessa potenza.
Il percorrere del tempo
e’ un avvicinarsi anche alla morte
che stabilisce forse un’inizio nuovo
mentre regola il tempo
con l’inizio e la fine risaputa
che dimenticarlo pare allontanare
quel dovere di percorso
che t’espande solo come anima
a cui devi dare udienza
visto che e’ l’unico modo perpetuo
che puo’ dare assetto in diversita’
placando quella paura
che puo’…a volerlo…diversificarsi
nell’unico modo che si ha per porsi
cosi’…di fronte alla paura…