La musica dell’oltre
s’intreccia nell’ascolto
d’una anima cosi’ libera
da poter volare oltre te
da voler afferrar l’immensita’
da esser solo come vento
quando soffice diventa il volo
che ti porta ad esplorar te stesso.
La musica dell’oltre
diventa melodia d’anima
cosi’ meraviglia di scoperta
che il fascino d’un mistero
rende ogni principio di realta’
la distanza che metti come meta
d’esser compiaciuto…d’esser ricettivo
di qualita’ edificanti di mistero
che rendono il silenzioso afferramento
la possibilita’ d’un impossibile
carpito come logica d’anima
quand’essa e’ tale da espandersi
fino ad attraversare la soglia compiacente
di riprodurre il ricordo del chi sei
vicino all’oltre sconosciuto
che si palesa da per se’ per amore.
E’ un sentire la potenza sua
mentre ti porta nel luogo del possibile
per quanto riconoscimento si solidifica
in quella reale vicinanza qualificante
d’appartenere all’oltre di noi
anche se e’ solo un breve attimo…quasi rubato
anche se e’ solo un’emozione inspiegabile
nella densita’ d’un oltre che c’appartiene…