A volte…la bianchezza
acceca del tutto
specialmente quando
si e’ disabituati al nitido
quello che emerge di strano
proprio perche’ si e’ distratti
da sciocco mai interesse
d’una verita’ universale
che e’ quella riflessione
quando…inoltrarsi dentro
richiede abitudine costante.
A volte…la bianchezza
e’ tanto e tanto di bellezza
che proprio si fa’ fatica
ad accettarne sfaccettatura
mentre il brillio dell’anima
pare persino attenuarne pregio
nell’infamante modalita’
avvilita e persistente di non obbiettivita’
quando il disagio evidente
e’ proprio contrasto che continua
nel perpetuo di modo di concepire tutto
con la mancanza mai con l’abbondanza
quella rilevabile da sfumature nitide
che ogni cosa e’ relativa a spettri
di colori come di azioni come di paure
che fanno d’ogni sensazione
quell’emozione che parte dal riverbero
come se un raggio di sole fosse la dimostrazione
di quel porsi attraversando l’animo…