Quanta e’ negata
quella perfezione totale
d’un corpo che ti dimostra
quanto di noi e’ perfetto
…in ogni ingranaggio d’impulsi
…in ogni segno che ci calibra
…in ogni minimo che e’ incastrato
…in ogni funzione che ci comanda
…in ogni azione che e’ sviluppo
…in ogni ricettivita’ d’accordo
per quella composizione armonica
che ci rende vivi per la vita.
Quanta e’ negata
quella corrispondenza ideata
per consentire ad una macchina
d’esser animata da qualcos’altro
d’invisibile…d’irraggiungibile
dentro lo spessore che non viene omaggiato
perche’ e’ li’…non afferrato di senso
…in ogni impulso regaloso
…in ogni singulto guizzante
…in ogni dolcezza raggomitolata
…in ogni tenerezza verso il disegno proprio
…in ogni abbandono di coscienza
…in ogni reciprocita’ distolta
per quell’individualita’ repressa
che s’inerpica sui rovi dell’ignoranza
per quella non conoscenza mai auspicabile
d’ogni piccola ed infinita partecipazione
alla malsana abitudine di superficialita’…