Quanto ignorare propaga
senza mai…porsi quesito
senza mai…avere curiosita’
senza mai…istinto primordiale
nel senza mai infinito.
E’ un infinito che s’affoga
senza mai…provare a solcarlo
senza mai…lucentezza dentro
senza mai…avvicinarsi a quella luce.
Eppure e’ una luce d’amore
dal quale siamo creati
impregnati d’espanso non carpito
senza mai…in atto di ringraziamento
senza mai…illuminarsi dentro
senza mai…tentare d’avvicinarlo
anche se siamo della stessa natura
nella reale fattezza unente
che crea senza mai…distruggere
che plasma senza mai…pretendere
che unisce senza mai…dividere.
E’ un mondo non illusorio
quel raccogliere d’improvviso
la dolcezza d’amore vero
che non dice mai…”senza mai”
che non ripiega l’ostinato credere
quanto circondo c’e’ d’infinito
in ogni affermazione visionata
nelle quisquiglie d’effimero di barriera
quella che omologa ogni forma
alla staticita’…senza mai osare vedere…