Quanta voragine appartiene

a chi…ha dentro di se’

quell’affermazione negativa

che e’…la disistima

che e’…la colpevolezza

che e’…la zavorra da portare

come se questa condizione

fosse la vera condanna individuale.

Non esistere perche’ non ci si ama

e’ quel percorso a senso unico

che deficita dell’introspezione

…per poter individuare le cause

…per poter capire di non esser vittime

…per poter affermare i propri desideri

legittimati dalla conoscenza.

Nessuno ha diritto di…non essere

anche quando e’ comodo approfittare

d’una mancanza stampata dentro

che certo non e’ “karmica”

ma solo attribuire al tuo destino

l’infausto che non si riesce a correggere

per non individuare ancora quel “chi sei”

ed il compito di felicita’ che ti compete.

Spesso si ha paura dei cambiamenti

nel dover rafforzare il proprio dialogo

ma…ne vale sempre la pena

in virtu’ d’esser coerenti e non sfuggenti

nel lasciar perdere l’occasione di vita

che puo’ modificare tutto lo squilibrio

dentro un prendersi colpe inesistenti

dentro uno svilire se stessi per paura

di scorgere quel semplice “chi sei”

e…quel semplice…cosa voglio per me…