La baia…che abbraccia
nell’angolo di Paradiso
che si deposita in terra
quando tutta la magnificenza
pare accanto…per osannare
la creativita’ che si palesa
nella recezione delle ampiezze
atte a decantare la perfezione
in ogni sua manifestazione.
La baia…che pare esplodi
per quanto visibile afferrabile
ogni volta che permetti a te stesso
d’esser antenna ricevente
…di messaggi d’amore
quando l’infinito ti regala
l’attimo che vivi in potenza
d’una alta concezione recepita
persino da un invisibile che sussurra
la melodia del creato.
La baia…cosi’ madre
pare accoglier tutti i dolori
per caricarsi tutto dentro
per pulire un po’ il disagio
d’appartenere poi ad una strana specie
cosi’ distratta da non percepire
l’attimo di quando puoi esistere
insieme all’animo che diventa umano
mentre sei certo d’aver sazio
proprio perche’ appartieni alla vita
proprio perche’ vuoi quel lenimento…