Il fruscio degli alberi

mossi da musica leggera

d’un vento cadenzante

che…insieme al gocciolare

di pioggia battente ritmo

pare ampliare quell’invisibile

cosi’ che anch’io possa danzare

mentre il ritmo compenetra

l’ascolto dell’unita’ tra me e loro

quasi che…trasportata inverosimilmente

possa gustare l’ampiezza del fruscio

felice d’esserne piena anch’io

felice della speciale sintonia

nell’esser abbandonata a loro

compenetrata dalla magia.

E’ solo un attimo afferrato

nello scroscio dell’intensa pioggia

che pare voglia pulir la terra

che pare voglia esaltar quella sorpresa

della vita che t’accompagna

ad esser proprio in se stessa amore

senza paure ataviche nell’umanita’

senza opposti che manifestano scelte

senza addii inspiegabili di passi dentro

mentre la pioggia ti centra dentro

con il dialogo che hai con essa

che pare pulire lo sgomento ed il dolore

nel suo compito rigenerativo

d’un acquoso che non sia pianto

ma vita che deve bere alla sua fonte

nel cielo…tra nuvole dense d’amore…