Accomunarsi al “ruolo”
quello che tutto e’ tuo
pare la chimera d’un sogno presente
perche’ riesce assai difficile
riuscire a non stare negli schemi
d’un modo comune stabilito
mai da te ma…dagli altri.
Se sei in un “ruolo”
non lo devi mai tradire
non lo devi mai cambiare
perche’ non devi evolverti mai
schiavo di quella “uguaglianza”
che non e’ poi soddisfacente
allorquando ti rendi conto
che…non vuoi piu’ essere quella figura
Non devi…non puoi
non significa essere liberi
di crescere a modo tuo
pagando nel dolore l’acquisizione
di un’individualita’ che costa poi
…disprezzo e oscurantezza
perche’ sei li’ e vuoi invece la comprensione
nell’assurdita’ di vivere liberato
da “status” omologati per abitudine
nel moto d’un eterno bloccato da essa
…l’abitudine di recitazione
per la sola paura di scoprir te stesso
nel posto di un mondano stabilizzato
che cataloga le vite con giudizio
nel misurare ognuno con un metro…