Nascosti dietro patologia
si crede d’esser saggi
perche’ si soffre il disagio
d’esser vivi per la morte.
Anima che piange
nella dimensione verita’
aprendo la voce a dire e fare
con la tracotanza ignorante
d’un potere verso gli altri
…che permette di non rispettare
…che legittima le offese porte
…che ricatta nascosto dietro la debolezza
d’una malattia diventata sociale
quando non si sa misura d’amore
perche’ dentro…e’ deficitaria
perche’ dentro e’…l’urlo della perdita
perche’ dentro e’…abisso incolmabile
d’un volere e non sapere
la funzione dell’uomo che e’…vita.
Disprezzare e’ funzionale
per quel recondito ingigantito
d’un modo di porsi aggressivo
per zittire il proprio malessere
d’un umanita’ cosi’ fragile
che perdente di contatto amore
si trasforma in scusa per sentirsi forte
senza principio e pulsione di vita
nel buio profondo d’un grave male
mentre s’uccide tutto l’intorno
nel sorriso beffardo della morte…