Com’e’ difficile amarsi
avendo rispetto di se’
avendo priorita’ inconfutabili
dal comune “ciarlio” abitudinario
d’un giudicare a prescindere
…negli altrui percorsi
…negli altrui modi d’agire
non considerando mai
l’irripetibile occasione di viversi
che la vita da’ ad ognuno.
Com’e’ difficile amarsi
quando quel “ciarlio” abitudinario
cataloga le azioni d’anima
con quel parolone “egoismo”
che considera l’essenza d’una persona
con quella subdola etichetta da imprimere
a quei bisogni legittimi personali
che possono esaudire i propri desideri
non nella difficolta’ eterna
di non saper incominciare mai
a provare d’esistere in conformita’
con la difficolta’ ad amarsi
con la priorita’ assoluta e prepotente
d’esser protesi verso l’acquisizione
di…volersi solo un po’ di bene.
Com’e’ difficile amarsi
anche perche’ nessuno lo insegna mai
e comunque rimane dentro quella negazione
come fosse un peccato voler bene a se stessi
come fosse un’eresia da marchio indelebile…