Le ombre sono sempre lunghe
quasi arrivano ad esser
…un paradosso di forme
cosi’…piene di scuro
nella proiezione inflitta
per provocare l’attenzione
verso la forma reale
d’una realta’ individuata
proprio da quella facolta’ d’essere
…quella che sfiora l’umano
…quella che sintetizza il gioco
…quella che amplia il pensiero
…quella che cerchi di verita’
…quella che fedele si disperde
quando diventa…quel che e’
fin da quando…ci giocavi
fin da quando…t’esaltavi
fin da quando…avevi paura
fin da quando…non sapevi
fin da quando…eri fragile.
Le ombre sono sempre lunghe
prendono cio’ che sei nel “quasi”
come se quell’incerto inseguisse
lo spasmo di diventare realta’
per quanto la vivifica di senso
nel percorrere l’ombra di te stesso
quando…sparisce l’ombra
nel conseguenziale risveglio di luce
quasi fosse la lucidita’ del suo intento
…la posizione della forma.