Ieri…cantavo in liberta’
con parole…inno ad essa
in quella speciale accondiscendenza
all’attimo proficuo d’emozione
intriso di tanta sensazione
nel vento bufera che devasta
il senso della pura liberta’
prodotta dal principio portante
…quell’espressivita’ di rabbia
…quell’uragano d’irrisolti
…quello sbuffo di beffa parlosa
che…siamo proprio nulla
di fronte alla maesta’ della natura
ch’esprime il meglio o il peggio
nel suo imprimere cambiamenti
repentini ed improvvisi di saggezza
a noi umani…sconosciuta
a noi umani…occupati a disquisire
quanto nulla ci riempie di cose
quanto nulla ci possiede inesorabilmente
e…canto alla liberta’ d’essere
e…canto alla liberta’ del maestro vento
e…canto alla liberta’ di possedere solo me
mentre assaporo il colore dell’intorno
appoggiato come rivelazione improvvisa
di quanto libera voglio appartenere al vento
di quanto libera voglio darmi lo stesso alito
mentre trasportata dalle raffiche possenti
rido e rido ricca di vento che pare cavalcare…