Non lo e’ mai…la natura
…immobile ed avara
per quanti mutamenti
vengono espansi di gratuita’
in ritmi nascosti dal palese
…nell’insegnar le attese
che dal buio…come semi
d’improvviso donano a larghe mani.
I tempi della natura
sono cadenzati nella pazienza
quando l’adeguarsi al mistero
esorcizza quel superfluo d’azioni
quando solitamente nella solitudine
si posa lo sguardo dentro
alleggeriti da pesi troppo esosi
che danneggiano gli influssi
in quel lento andare cosi’ profondo
mentre fermi al gusto intrinseco
si sente l’aleggio dei profumi
si sente l’accondiscendenza a pace
si sente lo scricchiolio invisibile
si sente il colore della vita
come se quella corrispondenza alata
fosse nel silenzio perpetuato
il giusto tempo della nascita
il giusto tempo unificato al tutto.
Non lo e’ mai…la natura
…immobile ed avara
per quanto mistero t’accomuna
al divenire manifesto…