Essere cascata e poi…vulcano
in quell’ergersi d’anima
e poi…di pace e poi…ancora
…corsa incontro alla vita
verso la purezza incondizionata
che puo’ essere vissuta a tratti
chiamansi…felicita’
quando l’afferrarla come risposta
e’…il quadro di noi stessi
stelle di un firmamento sconosciuto
per cio’ che non e’ riuscito ad essere
all’improvviso…impeto di corsa
all’improvviso…abbraccio stretto
all’improvviso…luce accecante
all’improvviso…pianto di gioia
all’improvviso…solo Universo dentro
esprimibile di se’
che folgore rimane il lampo
di possessione corrisposta in saetta
mentre vivere per morire
e’ la vita che si spiana dentro
conoscendone il senso di un arrivo
nel saper scegliere la corrispondenza
tale e tale di te stesso
che cio’…rimane scritto incisivamente
in quel cammino attraversato
per chiudere cerchialita’ d’un compito
assolto proprio nella ricerca
d’esser cascata e poi vulcano
d’esser unione non piu’ divisione…insieme.